Protocolli vaccinali del cane

Tutelare e assicurare la salute del proprio amico a quattro zampe è una priorità per qualunque famiglia che abbia deciso di adottare un cane.

Esistono “vaccini core”, cioè quelli che tutti i cani dovrebbero ricevere indipendentemente dalle circostanze o dalla localizzazione geografica e “vaccini non-core”,cioè quelli che sono richiesti solo per gli animali che, per localizzazione geografica, ambiente locale o stile di vita, sono a rischio di contrarre determinate infezioni.

I “vaccini core” sono quelli per:

  • Cimurro
  • Adenovirosi
  • Parvovirosi

Questi vaccini vengono somministrati a partire dalle 6-8 settimane di età, quindi ogni 3-4 settimane fino a 16 settimane di età o più.

Il richiamo a seguire circa a 6 mesi o 1 anno di età, quindi ogni 3 anni.

I “vaccini non-core” sono invece quelli per:

  • Virus della parainfluenza
  • Leptospira

Per il virus della parainfluenza il vaccino viene somministrato a circa 8 settimane di età, quindi ogni 3-4 settimane fino a 16 settimane di età o più.

Richiamo a 6 mesi o a 1 anno di età, quindi ogni anno.

Per la Leptospira dose iniziale a 8 settimane di età o più con seconda dose somministrata 3-4 settimane dopo e poi richiamo annuale.

Seguendo un protocollo, valuteremo il caso specifico del vostro cane e prepareremo un vero e proprio calendario delle vaccinazioni.

 

Per chi volesse andare all’estero con il proprio animale domestico è obbligatoria la vaccinazione contro la Rabbia.

Per quest’ultima è sufficiente una singola somministrazione dalle 12 settimane di età.

La validità varia da 1 a 3 anni a seconda del vaccino utilizzato.

Il cane in viaggio dev’essere dotato di passaporto, rilasciato dall’azienda sanitaria locale, 3 settimane dopo aver effettuato la vaccinazione contro la Rabbia, su richiesta del proprietario e solo se l’animale domestico è iscritto all’anagrafe canina.

Oltre alla vaccinazione anti-rabbica, il proprietario che si appresta a partire in viaggio con il proprio cane deve prestare attenzione a come trasportare l’animale e a tutte le norme sanitarie richieste nel paese di destinazione e negli eventuali scali.


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